“Trovati PFAS all’interno di vestiti outdoor”.
“Nemmeno più i bambini sono protetti: trovati PFAS anche nei loro vestiti”.
“I PFAS sono ovunque: in pentole, nei cibi che mangiano, nelle acque e persino in atmosfera”.
Bene, abbiamo fatto abbastanza allarmismo per i miei gusti, non credete?
Ma di cosa stiamo parlando?
Perché siamo così tanto terrorizzati da questi prodotti?
Cosa sono i PFAS e perché preoccupano
Il termine PFAS sta per “sostanze perfluoroalchiliche”, e sono una famiglia immensa che supera i 4000 composti chimici che abbiamo iniziato a sintetizzare, attraverso varie industrie, già a partire dagli anni ’40 del nostro secolo.
E questa enorme produzione è favorita proprio dalle meravigliose caratteristiche che hanno queste sostanze:
- Sono idrorepellenti;
- sono antimacchia;
- durano all’infinito.
Ma di tutto questo ne parlo nel dettaglio nel video che vi lascio qui di seguito, dove spiego nel dettaglio quanto queste sostanze siano veramente deleterie tanto per la salute dell’ambiente naturale quanto per la salute di noi umani.
Qui, invece, preferisco parlare di come noi, nelle nostre scelte di tutti i giorni, possiamo smetterla di contribuire a questo ulteriore grande danneggiamento del pianeta e dell’essere umano.
In particolare, stavolta parleremo di come favorire la salute ambientale scegliendo brand di abbigliamento sostenibili
che, in più, non presentano (o almeno ne presentano solo una minima parte) questa grande famiglia di inquinanti chimici quali sono i PFAS.
PFAS nell’abbigliamento outdoor…
Prima di partire in quinta con la lista dei brand che, secondo me e il mio studio in campo di abbigliamento e sostenibilità, si meritano una citazione e un applauso per il loro grande impegno, mi preme spiegarvi come ho deciso di dividere questo piccolo racconto.
Ad oggi si parla soprattutto della presenza dei PFAS all’interno di vestiti outdoor, quindi specifici per tutte quelle persone che dedicano almeno una piccola parte della loro settimana a passeggiate nei boschi, in montagna o comunque in natura.
Sicuramente questo è un discorso molto importante da considerare, anche perché penso sia veramente assurdo che un mondo che, in teoria, dovrebbe essere tanto legato alla natura, in realtà, è tanto attaccato all’uso di sostanze che la natura la degradano.
Ecco perché ho pensato di stilare una lista di 5 brand sostenibili che hanno deciso di mettere all’angolo i PFAS e di utilizzare così dei sostituti molto più sostenibili e in linea con il mondo che noi escursionisti amiamo contemplare: la natura!
E fin qui nulla di strano: brand di outdoor sostenibili fortunatamente ci sono e, sempre fortunatamente, stanno diventando sempre di più!
… e non solo!
Il grande problema dei PFAS, però, non è limitato al solo abbigliamento outdoor, ma purtroppo ha colpito ogni aspetto della nostra vita, compresi quindi i vestiti che tutti i giorni indossiamo: dai vestiti per il lavoro ai pigiami, ai “vestiti per casa”.
Insomma, è vero che questi PFAS sono ovunque!
Ma è anche vero che, approfondendo un po’ l’argomento e facendo qualche curiosa ricerca, il morale può persino salire e non di poco!
Ve lo posso assicurare!
Per potervi dare tutte le informazioni necessarie sui vari brand che abbracciano la salute del pianeta in tutti i suoi aspetti, ho scoperto che le realtà che hanno deciso di lanciare dalla finestra i PFAS e rivolgersi a condizioni più sostenibili sono veramente tante!
Ecco perché di seguito vi lascerò anche una lista di altri 5 brand, che stavolta non si dedicano ad abbigliamento outdoor, ma hanno deciso di immolarsi nella produzione di vestiario comune da tenere nell’armadio per poterne usufruire ogni giorno.
Sante realtà sostenibili!
Okay, possiamo iniziare.
Partiamo quindi dai brand di abbigliamento outdoor!
Brand di abbigliamento outdoor che hanno detto “addio” ai PFAS
Vaude
Questo brand è un pioniere nella produzione di abbigliamento outdoor sostenibile, tanto che ha iniziato a pensare ad un processo di eliminazione graduale di PFAS già molti anni fa, che poi non ha fatto altro che implementare negli anni diventando, oggi, una grande azienda che utilizza i trattamenti alternativi idrorepellenti (Durable Water Repellent) senza fluorocarburi.
Inoltre, giusto per non farsi mancare nulla di buono, Vaude è anche certificata “Green Shape”, garantendo così al 100% un utilizzo esclusivo di soli materiali ecologici prodotti tramite processi produttivi rispettosi dell’ambiente.
Patagonia
Beh, adesso entrerò anche nell’ovvio ma sinceramente non me la sono sentita di non citare questa immensa e favolosa azienda!
Patagonia, oltre ad avere dei capi di abbigliamento di ogni tipo veramente stupendi (idea del tutto personale, sia chiaro) ed estremamente funzionali, utilizza anch’essa da anni rivestimenti privi di PFAS e, in più, ha adottato l’utilizzo di materiali riciclati per la maggior parte dei suoi capi di abbigliamento.
Un aspetto di questo brand che reputo sia veramente importante sottolineare, è il grande aiuto che dona da anni alla ricerca per lo sviluppo di tecnologie più sostenibili, promuovendo persino programmi di riparazione e riciclo con l’obiettivo di prolungare la vita dei suoi capi.
Insomma, direi che a Patagonia non gli si possa proprio rimproverare nulla, no?!
Deuter
Fondata nel 1898, questa azienda si dedica alla produzione di abbigliamento e accessori per attività outdoor come l’ escursionismo, ma anche il ciclismo!
Deuter, ad oggi, si impegna ad eliminare le varie sostanze PFAS attraverso una selezione accurata di materiali alternativi per tutti i suoi prodotti, dagli accessori agli zaini da escursione.
L’azienda, inoltre, utilizza tutti tessuti certificati bludesign® che garantiscono una produzione pulita e sicura per l’ambiente.
Houdini Sportswear
Houdini Sportswear è un’azienda molto innovativa che punta in particolare su materiali completamente circolari, e questo significa infatti che i loro capi sono sempre prodotti in modo tale da poter essere poi riciclati successivamente.
Inoltre questa azienda, dedicandosi alla produzione di capi outdoor e sportivi, ovviamente produce diversi capi idrorepellenti, eppure sempre e solo in assenza di fluorocarburi, quindi PFAS.
Non male eh?!
E comunque non finisce qui il suo grande impegno per la sostenibilità ambientale!
Houdini Sportswear infatti collabora attivamente con ricercatori e organizzazioni ambientali per trovare soluzioni sempre più innovative all’inquinamento, in particolare, da PFAS.
Jack Wolfskin
Jack Wolfskin ha sviluppato la tecnologia “Texapore Ecosphere”, quindi una tecnologia attraverso la quale è possibile produrre materiale privo di PFAS che però, allo stesso tempo, favorisce impermeabilità e traspirabilità.
In più, questa azienda è anche membro della Fair Wear Foundation, fondazione che favorisce e promuove trasparenza nella catena di produzione.
Ma passiamo adesso ai 5 brand di abbigliamento quotidiano che, esattamente come i 5 indicati sopra,
hanno deciso di dedicarsi ad una produzione più consapevole e priva di PFAS!
A te che sei tanto preoccupatə per il destino del nostro Pianeta, mi sento di dirti che un modo per riconoscere ciò che c’è di bello sulla nostra Terra esiste
e ne possiamo parlare insieme proprio qui!
Brand di abbigliamento “tradizionale” che hanno eliminato i PFAS
Mate The Label
Mate The Label produce capi di abbigliamento solo e solamente attraverso l’uso di cotone organico e tessuti naturali.
Insomma, evita con tutte le sue forze l’uso di sostanze chimiche tossiche, inclusi quindi anche i PFAS!
Questa azienda, inoltre, utilizza tutti i vari coloranti non tossici e, contemporaneamente, si dedica allo sviluppo di tecniche di produzione a basso impatto ambientale.
Harvest & Mill
Brand californiano che utilizza esclusivamente cotone biologico coltivato negli Stati Uniti,
Harvest & Mill sviluppa capi prodotti solo localmente, in modo da poter ridurre il più possibile la sua impronta di carbonio.
Inoltre, questo brand è riuscito a sviluppare un intero processo di produzione in grado di escludere completamente sostanze chimiche nocive come, appunto, i PFAS.
Allbirds
Allbirds, nella sua produzione di scarpe, ha deciso di utilizzare solo materiali naturali come lana merino, fibre di eucalipto e canna da zucchero!
Studiando questa azienda, in realtà, è veramente facile capire come sia veramente tanto trasparente riguardo alle sue pratiche sostenibili!
È un brand alternativo ai tanti che si trovano nelle nostre città che vale veramente la pena considerare seriamente!
Outerknown
Fondata dal surfista Kelly Slater, questo brand utilizza tessuti come cotone biologico, lino e nylon riciclato fin dalle origini della sua fondazione.
Outerknown collabora con fornitori certificati Fair Trade e, fin dall’inizio, ha cercato di eliminare i PFAS da tutti i suoi processi di produzione scegliendo così trattamenti alternativi che siano in grado comunque di mantenere un’ alta qualità dei capi.
Kotn
Kotn utilizza, come materiale primario nella sua produzione, soprattutto cotone biologico egiziano, privo di pesticidi e fertilizzanti chimici.
L’azienda è da sempre impegnata in attività sostenibili e trasparenti, tanto che da sempre si assicura che nessuna delle deleterie sostanze chimiche nocive, inclusi i PFAS, vengano utilizzate durante la produzione dei loro capi!
Ed eccoci arrivati alla fine di questo excursus di vari brand sostenibili e attivi nel favoloso campo della sostenibilità ambientale che, spero più prima che poi, riuscirà a distruggere una volta per tutte le grandi produzioni di inquinanti e, soprattutto, il terribile mondo da incubo della Fast Fashion!
A me, come sempre, preme ricordare che noi, anche se nel nostro piccolo e apparentemente inutile quotidiano, possiamo in realtà fare la differenza.
Ricordiamoci sempre che le grandi realtà, come la moda in questo caso, dipendono sempre dalle scelte che noi consumatori facciamo giorno dopo giorno.
Se tutti noi iniziassimo a non comprare più da quel grande brand multinazionale che vende solo schifezze nocive, cosa sarà mai costretto a fare, questo brand, quando si troverà ad avere tutti gli spazi vuoti e i capi invenduti?
Pensiamoci Mondo!
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