Dell'olio esausto versato in una ciotola.

5 idee per trasformare l’olio esausto in risorsa

L’olio esausto, proveniente in particolare dalle nostre attività giornaliere culinarie, rappresenta un grave problema di inquinamento ambientale se smaltito in maniera sbagliata.

Tuttavia, imparando a smaltirlo in maniera appropriata e, soprattutto, imparando tecniche di riciclo “fatte in casa”, possiamo convertire questo prodotto tanto dannoso per l’ambiente in una preziosa risorsa!

Cosa non fare con l’olio esausto

Per evitare gravi danni all’ambiente naturale e alle infrastrutture, è importante comprendere quali sono i comportamenti da non adottare quando si vuole smaltire l’olio esausto.

Il più delle volte, quando terminiamo di cucinare, ci viene facile pensare di dover versare l’olio esausto nel lavandino, nel WC o, se si ha un giardino o un terrazzo, persino nel terreno delle nostre aiuole o vasi.

Tutte queste pratiche, però, oltre a non essere del tutto legali, provocano dei danni significativi all’ ambiente circostante e non solo!

L’olio scaricato nel WC, ad esempio, intasa le tubature e danneggia gravemente i sistemi di trattamento delle acque reflue,

mentre se versato sul terreno tende ad infiltrarsi negli spazi tra le particelle del suolo arrivando a contaminare le acque sotterranee e a danneggiare le colture adiacenti. 

Il danno che questa sostanza crea agli ecosistemi, non termina però sulla terraferma! 

Una volta raggiunte le acque sotterranee, infatti, l’olio che abbiamo utilizzato per cucinare delle saporite patatine fritte,

raggiunge con grande facilità persino l’ambiente marino attraverso il flusso di laghi e fiumi,

andando così a formare una pellicola sulla superficie marina che impedisce lo scambio di ossigeno tra le profondità marine e la superficie,

danneggiando gli ecosistemi e provocando la morte degli organismi al suo interno!

È quindi proprio per gli enormi danni all’ambiente provocati fino ad oggi che dobbiamo assolutamente trovare una soluzione più sostenibile per il riciclo di questo prodotto alimentare così tanto dannoso!

1. Produzione di saponi naturali

Dei saponi solidi e colorati su un tavolo prodotti usando dell'olio esausto.

Trasformare l’olio esausto in sapone naturale è un metodo efficace e creativo allo stesso tempo che favorisce la riduzione di rifiuti e ci dà modo di ottenere un prodotto domestico utile per un uso quotidiano.

Creare saponi naturali partendo dall’olio esausto delle nostre cucine non ci aiuta solo a ridurre gli sprechi domestici,

ma aiuta anche a favorire una riduzione dell’impatto negativo associato allo smaltimento più che sbagliato dell’olio esausto.

Inoltre, poter produrre un sapone a nostro piacimento ci consente di personalizzare il prodotto secondo le nostre personali preferenze!

Nessuno ci vieta, infatti, di aggiungere degli oli essenziali dei nostri aromi preferiti, insieme ad ulteriori ingredienti naturali che donano benefici specifici alla nostra pelle.

Siamo persino liberi di creare design e colorazioni uniche!

Questa produzione casalinga può diventare davvero un’ottima alternativa, non solo gratificante, ma anche economica, all’acquisto di quei tanti saponi commerciali in circolo nei negozi e supermercati!

2. Olio esausto come combustibile per candele

L’uso dell’olio esausto delle nostre cucine come combustibile per candele è una pratica molto antica che offre un modo sostenibile e pratico per riutilizzare questo dannoso rifiuto domestico.

Imparare a produrre del combustibile da olio di scarto può risultare particolarmente utile in situazioni di emergenza o,

per chi ama stare all’aria aperta in qualsiasi orario del giorno e della notte,

durante un campeggio, riducendo così la nostra ben radicata dipendenza da combustibili non rinnovabili.

Riciclando l’olio esausto per la creazione di fonti di luce alternative possiamo sicuramente dare un contributo diretto alla riduzione della produzione dei rifiuti,

migliorando con creatività l’ambiente che ci circonda!

3. Condimento per cibi per animali

Un cane che mangia del cibo condito con poco olio esausto.

L’olio esausto, in alcuni casi, può rappresentare un buon apporto calorico in aggiunta alla dieta dei nostri animali domestici, riuscendo persino a migliorare la digeribilità di alcuni alimenti.

Questo condimento può diventare una fonte di energia concentrata,

utile per il metabolismo degli animali i quali, tramite l’uso di questo olio, integreranno la dieta con acidi grassi essenziali quali omega – 3 e omega – 6.

È comunque importante tenere sotto controllo la quantità di olio aggiunto durante i vari pasti per impedire un sovradosaggio che potrebbe provocare diversi problemi alla salute dell’animale.

Esistono infatti diverse normative e linee guida sulla sicurezza alimentare che hanno proprio l’obiettivo di garantire una determinata quantità di olio esausto nei cibi che non vada a compromettere la salute degli animali o la qualità dei prodotti alimentari.

4. Olio esausto nella cosmesi

Per la cosmesi naturale, l’olio esausto può essere usato come base per creme idratanti, saponi e oli per massaggi.

La reazione chimica che si crea durante la formazione di saponi a partire da un olio porta alla formazione di un sapone ricco di glicerina,

un elemento unico se si è alla ricerca di proprietà idratanti e nutrienti per la pelle.

Una volta purificato, l’olio esausto può essere incorporato in creme e lozioni con grandi proprietà emollienti,

rendendo in questo modo la pelle molto più morbida, idratata e protetta da agenti esterni.

Inoltre, combinato con ingredienti esfolianti naturali, come zucchero o sale marino,

può essere usato per la produzione di scrubs utili alla rimozione delle cellule morte della pelle e ad un miglioramento della circolazione sanguigna.

5. Aiuto nella pulizia della neve

Un ragazzo che pulisce a terra la neve caduta con una pala.

Possiamo usufruire dell’olio esausto alimentare persino durante alcune giornate invernali fredde e innevate!

Chiunque abbia vissuto o vive in zone fredde, e combatte con la neve ogni inverno, avrà avuto modo, almeno una volta nella vita, di usare pale ed attrezzi utili per smuovere la neve dalla propria strada.

Bene, da ora in poi, la prossima volta che vi capita una bella nevicata e in casa state preparando un bel pasto caldo, evitate di buttare nel WC l’olio in più ed iniziate ad utilizzarlo invece come compagno di spalate!

Applicare l’olio esausto su pale ed attrezzi da neve, infatti, aiuta a prevenire l’adesione della neve, facilitando così la pulizia delle superfici durante l’inverno.

Esiste giusto un semplice limite a questo uso: non eccedere con la quantità di olio applicata sugli attrezzi,

in quanto un sottile strato è sufficiente per ottenere l’effetto desiderato,

senza creare un eccesso di olio che potrebbe portare ad avere delle superfici troppo scivolose e difficili da pulire.

Inoltre, cerchiamo sempre di assicurarci che l’olio sulle superfici degli attrezzi non venga disperso direttamente sul terreno o su zone naturali, evitando quindi una potenziale contaminazione.

Tramite tutte queste piccole accortezze da poter sviluppare quotidianamente nelle nostre case,

possiamo sicuramente contribuire ad una riduzione dell’ inquinamento ambientale e, allo stesso tempo,

essere complici di una vera e propria trasformazione di un rifiuto tanto tossico in una risorsa più che preziosa!

Ogni metodo di riciclo presenta dei benefici specifici che vanno a contribuire alla sostenibilità sia ambientale sia economica.

Educhiamo noi stessi ed incoraggiamo i nostri cari ad un uso più responsabile di rifiuti potenzialmente risorse, come appunto l’olio esausto,

per preservare così le risorse naturali e migliorare la qualità della vita e dell’ambiente in cui viviamo!


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

it_ITIT