Sviluppo economico e avanzamento tecnologico in settori chiave come l’agricoltura e l’industria hanno completamente rivoluzionato il campo agricolo introducendo nuove sfide ambientali.
Tra queste ritroviamo soprattutto un preoccupante aumento di materiali inquinanti nell’ambiente.
Materiali che, provenendo da fonti sia antropiche che naturali, stanno minacciando l’intero ecosistema e compromettendo la salute di tutti gli esseri viventi.
Ma di quali inquinanti parliamo?
Scopriamoli insieme in questo articolo!
Metalli pesanti: i protagonisti di maggior successo
Sono i metalli pesanti ad essere la causa di gran parte dell’inquinamento del suolo e delle piante annesse.
Questo perché molti elementi di base di varie strutture metalliche, essendo fondamentali per produzioni industriali, agricole e in varie attività di estrazione mineraria, contribuiscono significativamente all’aumento della concentrazione di metalli pesanti nell’ecosistema.
In questo contesto i protagonisti di maggior successo sono soprattutto cadmio, piombo e rame.
Questi metalli, disciolti e rilasciati nel terreno, causano un importante e doloroso inquinamento del suolo e quindi dell’ ecosistema in generale.
Una volta che questi materiali sono rilasciati nell’ecosistema, è molto difficile riuscire ad eliminarli.
Tendono infatti ad accumularsi per tempi lunghissimi!
Inoltre,
per non farci mancare nulla,
questi elementi vengono assimilati dagli esseri viventi alla base della catena alimentare ma, non contenti, si accumulano continuamente e in quantità sempre maggiori, da organismo ad organismo, quindi da preda a preda!
E tutto questo porta a…
un accumulo di metalli costante, continuo e sempre maggiore dagli organismi più “semplici” fino ad organismi più “complessi”… cioè noi umani!
Questa dinamica prende il nome di biomagnificazione.
Termine altisonante per dire semplicemente che noi umani, all’apice della catena alimentare, ingurgitiamo ed assimiliamo una quantità di inquinanti (in questo caso) doppia (se non tripla) rispetto a microrganismi e animali vari che ogni giorno assimiliamo con le nostre diete!
E voilà!
Anche noi siamo completamente “inquinati” da tutte quelle schifezze che, tramite le nostre stesse attività quotidiane, liberiamo nell’ambiente.
L’assunzione di questi componenti tossici e il loro accumulo in organi come reni, fegato e ossa, porta infatti a danni deleteri ai sistemi nervoso, scheletrico, endocrino, immunitario e circolatorio.
Quanta furbizia che c’è in noi umani!
Sono moltissime le attività che quotidianamente, e senza alcuno scrupolo, svolgiamo e che sono sicuramente fonte di origine, produzione e rilascio di metalli pesanti:
- Fusione di materiali: attività che provoca il rilascio nell’ambiente di rame, zinco e arsenico;
- Produzione e uso di fertilizzanti: sia organici sia inorganici, aumentano la concentrazione di metalli pesanti nei terreni agricoli.
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Un veloce appunto sui fertilizzanti
Sono sicuramente essenziali per migliorare la fertilità del suolo e per promuovere la crescita delle piante.
Ma…
tutti i fertilizzanti, ed in particolare quelli a base di fosforo, sono elementi di base fondamentali per la produzione di metalli pesanti nel terreno.
Compromettono quindi la fertilità del suolo ed influenzano la crescita e la produttività delle piante.
Ma adesso vediamo insieme alcuni di questi metalli pesanti nel dettaglio!
Cadmio
Il cadmio, presente in diversi alimenti (soprattutto cereali, noci e legumi), è ormai un vero e proprio pericolo per noi umani, per il suolo e per le piante.
Questo maledetto metallo è infatti presente in elevate quantità soprattutto nelle zone dove il terreno ha un pH basso e una concentrazione di materia organica estremamente ridotta.
Il cadmio provoca gravi problemi agli organismi microbici inibendo del tutto le loro attività metaboliche.
Inoltre provoca importanti danni fisiologici alle piante, riducendone così la crescita.
All’interno delle piante, infatti, questo materiale si accumula soprattutto nelle radici, dove blocca il trasporto di minerali e sostanze nutritive della pianta, la quale nel tempo andrà incontro alla morte.
Ma non finiscono qui i danni letali del cadmio!
Una volta assimilato da noi umani attraverso la dieta, può comportare tantissimi altri danni al nostro organismo:
- Interferisce con il metabolismo del calcio
- Disfunzione renale
- Osteoporosi
- Provoca malattie alle ossa
Piombo
Sono oramai anni che conosciamo le svariate caratteristiche estremamente tossiche del piombo sull’organismo umano:
- Danni cognitivi
- Problemi riproduttivi
- Disturbi gastrointestinali
- Alterazioni mentali
- Complicazioni neurologiche
Ma cosa succede invece al suolo se inquinato da questo metallo?
Nel suolo persino una minima concentrazione di piombo riduce le varie attività microbiche andando quindi a ridurre seriamente la fertilità del suolo.
Una riduzione dei nutrienti del suolo e un’elevata mortalità dei lombrichi sono tra i sintomi più evidenti della tossicità del piombo nel terreno.
Rame
Il rame è un micronutriente essenziale per le piante e la sua disponibilità è influenzata soprattutto dal pH del suolo e dalla presenza o meno di materia organica al suo interno.
Allo stesso tempo, però, un elevato accumulo di questo metallo nel suolo può modificare significativamente le attività microbiche e distruggere persino le membrane cellulari di questi organismi,
causando così una denaturazione delle proteine.
E tutto questo che senso ha?
Un’elevata quantità di rame nel suolo porta alla completa rottura delle cellule degli organismi.
Questa rottura, a sua volta, provoca la completa perdita di funzione e di attività di ogni singolo organismo (microbico) fondamentale per la vitalità e funzionalità del suolo!
La tossicità del rame è evidente persino nelle piante nelle quali, in presenza di questo metallo, le cellule possono andare incontro ad una modifica dell’attività di fotosintesi.
Tale modifica,
o meglio: riduzione di attività metabolica nelle piante,
danneggia completamente l’organismo che, pian piano, andrà incontro ad una lenta morte!
Ma il rame non crea problemi solo al suolo e alle piante!
L’essere umano, infatti, può presentare problemi gastrointestinali, alterazioni mentali e … persino il coma!
Okay dai,
ho messo abbastanza angoscia!
Ma ogni tanto ci vuole.
Guardiamo in faccia la realtà… sempre!
Svariate modalità di intossicazione da metalli pesanti
A livello globale noi esseri umani possiamo essere intossicati da metalli pesanti sia tramite inalazioni sia per ingestione.
Chi è a rischio maggiore sicuramente sono tutte le persone che lavorano nelle industrie e tutti coloro che vivono vicino ai luoghi in cui questi metalli pesanti vengono scaricati…
in maniera del tutto illegale, ovvio!
Inoltre, è importante tener conto che la tossicità dei singoli metalli può essere amplificata o inibita quando più elementi interagiscono tra loro.
Questo può influenzare la disponibilità e la trasformazione delle varie sostanza tossiche nel suolo.
Un’urgente bisogno di pratiche sostenibili
E dunque,
meravigliosi Eco Warriors,
evidenziamo, per quanto possibile nel nostro piccolo, l’importanza e l’urgenza di pratiche sostenibili ed una migliore gestione delle attività industriali!
È fondamentale imparare ad adottare delle tecniche agricole più innovative e sostenibili e a fare più attenzione a ciò che compriamo e che usiamo quotidianamente!
Ricordiamoci sempre che noi, nel nostro piccolo, nel nostro quotidiano,
possiamo fare molto più di quel che crediamo possibile.
È (per fortuna direi) grazie alle nostre scelte che possiamo anche solo sperare di raddrizzare questo mondo un poco troppo allo sbaraglio!
Guardiamoci bene dalle scelte fatte per convenienza o semplicità!
C’è di meglio.
Possiamo fare di meglio,
giorno dopo giorno!
E quindi Eco Warriors,
buone scelte e buona settimana a tutti voi!
Alla prossima critica, impressione, scoperta o meraviglia che sia!
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