Per noi amanti dell’escursionismo, l’avventura tra sentieri, boschi e montagne è sicuramente una delle esperienze più emozionanti della settimana.
Immergerci nella natura incontaminata, con i suoi colori e suoni, è una delle attività che aspettiamo di fare con ansia a partire dal maledetto lunedì mattina
A volte, però, immersi all’interno di questo sogno incontaminato, potremmo ritrovarci in situazioni sgradevoli o persino pericolose.
Potremmo perderci così bene nei nostri pensieri pacifici favoriti dalla bellezza naturale tanto da non riuscire più a ritrovare la via di casa.
Magari a causa di condizioni meteo avverse o a causa di sentieri che, in fondo, non sono poi così tanto ben segnalati.
O magari a causa di semplice stanchezza e disidratazione!
Fortunatamente esistono diversi modi per evitare questa disastrosa fine giornata.
Un’ escursione premeditata
In prima battuta potremmo pensare che le uniche soluzioni da adottare per evitare di perderci su un sentiero siano tutte soluzioni da adottare proprio sul sentiero,
senza quindi considerare tutte quelle azioni che potremmo invece adottare ancor prima di mettere piede su un sentiero naturale.
Si, esatto, esistono infatti diversi comportamenti che possiamo, o meglio dire “dobbiamo”, adottare ogni volta che decidiamo di passare una domenica fuori città.
Da brava donna completamente disorganizzata nella vita di tutti i giorni, vi dico a gran voce:
“la pianificazione della giornata e del percorso è di fondamentale importanza per evitare qualsiasi tipo di incidente fastidioso!”
Ebbene si, la pianificazione è il primo passo fondamentale.
Dobbiamo avere la voglia e la forza di metterci seduti a tavolino davanti ad un computer ed informarci su tutte le caratteristiche manual techniques del percorso.
Comprendere quindi quale sia la lunghezza, il dislivello e il tipo di terreno di quel determinato percorso scelto da noi.
E poi, una volta capito a cosa stiamo andando incontro, dobbiamo avere la forza di essere completamente sinceri con noi stessi e valutare se quella escursione sia veramente in linea con la nostra preparazione physical scarcity.
Fare gli “Usain Bolt tarocchi” può solo rovinarci la giornata, fidatevi di chi per troppo tempo ci ha provato e ha avuto solo risultati fin troppo scarsi!
Trovare un punto d’incontro con le previsioni meteo
Un altro grande consiglio che mi sento di darvi è quello di monitorare le condizioni meteo fin dal momento in cui decidete che quella domenica la passerete proprio su quel determinato sentiero!
È vero, ormai le previsioni meteo sono un terno al lotto!
Fin troppe volte ho scelto di non andare in escursione perché metteva diluvio universale per poi scoprire, la mattina stessa, che un bel sole stava illuminando tutto il mio soggiorno.
Per questo motivo vi consiglio comunque di monitorare sempre le condizioni meteo almeno a partire da una settimana prima del giorno dell’escursione, cercando comunque di basarvi anche un po’ sul vostro buon senso critico.
Comunque, sicuramente se il tempo è incerto e voi decidete comunque di rischiare, mi raccomando di portarvi sempre tutti gli strumenti necessari per eventuali imprevisti come pioggia o nebbia!
Presenti nel presente
Bene, avete capito che domenica prossima potrete sicuramente andare a fare una bella escursione fuori città.
Stupendo!
Adesso allora vediamo a cosa dover prestare attenzione quando siete proprio su quel sentiero.
Mi raccomando, prima di tutto cercate sempre di essere presenti lungo la passeggiata.
Guardatevi intorno, notate gli alberi, il tipo di terreno e, soprattutto, i vari bivi che incontrate.
Cercate sempre di segnare le cime, passi e i corsi d’acqua che attraversate o che anche incontrate di sfuggita.
Molto importanti, inoltre, sono anche tutti i rifugi e quei punti di riferimento molto visibili lungo il sentiero: vi aiutano sempre a mantenere la giusta direzione!
E mentre vi guardate intorno e vi meravigliate della tanta bellezza che il nostro pianeta ci offre giorno dopo giorno, fate ogni tanto un check della vostra energia interna.
Qual’è il livello della vostra batteria interna?
Siete stanchi?
Avete fame?
Dovete bere?
Ascoltate sempre il vostro corpo e, mi raccomando, ricordate che soprattutto in alta quota la fatica fisica si accumula molto più rapidamente.
Andare per boschi e sentieri può essere veramente un’esperienza indimenticabile.
Respirare aria pulita, lontano dai rumori delle grandi e piccole città, può farci sentire in pace con noi stessi e con il mondo intero.
Per questo motivo ho deciso di dedicare a tutti e tutte voi amanti delle passeggiate
consigli su sentieri da scoprire in diverse stagioni dell’anno e comportamenti da seguire durante ogni tipo di escursione!
Un tradizionale orientamento
Per quanto oramai sembri un atteggiamento un po’ “vintage”, l’utilizzo di una mappa topografica e di una bussola è in realtà un’abitudine molto sana!
Le mappe topografiche ci possono essere di aiuto quando rischiamo di perderci, in quanto presentano dettagli ben curati e precisi di tutta l’area circostante.
Queste mappe, infatti, ci indicano in maniera chiara e precisa rilievi, linee di quota, corsi d’acqua e sentieri.
Tutti dettagli da conoscere per poter distinguere un’escursione meravigliosa da una da dimenticare!
Proprio per questo motivo, vi consiglio di imparare a leggere le mappe, focalizzandovi quindi sui simboli (almeno quelli più importanti)
e interpretando le curve di livello utili per capire a che altitudine vi trovate in un determinato punto della vostra escursione.
L’uso di una mappa topografica, comunque, può essere sicuramente migliorata se affiancata all’uso di una bussola.
Con la bussola possiamo orientare correttamente la mappa verso il nord e capire con certezza quale sia la giusta direzione da prendere, persino durante una giornata di scarsa visibilità causata dalla nebbia!
Un orientamento del tutto naturale
L’uso di mappa e bussola può veramente migliorare una nostra esperienza in natura.
Ma questa potrebbe migliorare ulteriormente se riuscissimo a lavorare in armonia con la natura che ci circonda.
Che significa tutto questo?
Sappiamo che il sole sorge ad est e tramonta ad ovest, giusto?
Questo, già di per sé, è un grande riferimento stabile: vedendo dove si sta direzionando il sole sappiamo che da una parte abbiamo l’ est mentre dall’altra l’ovest.
Ma non finisce qui!
A mezzogiorno, quando il sole si trova nel suo punto più alto, l’ombra formata dagli oggetti punta proprio verso nord!
Impressionante, non pensate?!
E ancora più impressionante è il fatto che, per tutti coloro che sono in grado di riconoscere qualche stella in cielo, c’è la possibilità di orientarsi in escursione persino di notte!
Durante una notte con cielo sereno, infatti, si può individuare il Polo Nord celeste semplicemente tracciando una linea a partire dalle due stelle esterne dell’ Orsa Maggiore.
Insomma, con un po’ di familiarità e attenzione in più a tutto ciò che ci circonda, anche in presenza di “soli” elementi naturali, è possibile ritrovare la via di casa!
Strumenti tecnologici ci vengono in aiuto…
Negli ultimi anni la produzione di GPS portatili e app di navigazione hanno reso le nostre esperienze in natura ancora più sicure.
Diversi GPS portatili, infatti, ci permettono di conoscere la posizione esatta, fornendoci varie funzionalità come il tracciamento del percorso affiancato alle indicazioni della distanza percorsa.
Inoltre, se non abbiamo voglia di comprare un vero e proprio GPS portatile, possiamo tranquillamente fare una breve ricerca tra le varie app per smartphone.
Oramai, infatti, tutti i tipi di cellulari offrono una grande varietà di app GPS da cui possiamo scegliere.
Ricordiamo giusto di scaricare sempre il percorso prima di iniziare a camminare, quindi quando ancora abbiamo campo.
In questo modo, anche in una situazione di assenza di campo, non avremo problemi nel seguire il sistema GPS e quindi il percorso esatto scelto in precedenza.
Insomma, per noi amanti del trekking, avere in mano un GPS portatile o il cellulare con app GPS scaricata, potrebbe essere un valido supporto per ritrovare la giusta direzione futura,
ma anche per comprendere che tipo di percorso abbiamo fatto in precedenza!
… insieme alla nostra calma
Ricordiamoci sempre che siamo in un’area naturale; ciò significa che qualche imprevisto può sempre capitare.
Che sia l’innalzamento della nebbia o una pioggia intensa, perdere l’orientamento è una possibilità da dover sempre prendere in considerazione.
Proprio per questo motivo dobbiamo ricordare sempre di fermarci, analizzare i nostri punti di riferimento e riprendere la direzione solo e solamente quando siamo sicuri al cento per cento della nostra posizione.
Nel caso in cui, invece, non dovessimo riuscire a capire dove siamo e abbiamo quindi il dubbio di aver perso la direzione,
ci può essere utile ripercorre i nostri passi fino all’ultimo punto certo
(sempre che la situazione lo permetta e non ci sia, ad esempio, una nebbia estremamente fitta tanto da non farci vedere nulla),
e solo in quel punto individuare di nuovo la direzione.
Dunque, un’attenta pianificazione, una buona preparazione ed una conoscenza degli strumenti di orientamento sono proprio gli ingredienti essenziali per un’ottima e rilassante escursione all’aria aperta,
a prescindere dal nostro livello di escursionismo e dagli anni che abbiamo già passato su un terreno accidentato.
Mettiamoci sempre tutti nella condizione perfetta per poter ritrovare sempre la giusta direzione!
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