Foto di una mano che tiene una bottiglia in plastica di latte.

7 mosse per ridurre la plastica

Questa assurda quantità di plastica, una volta immessa nell’ ambiente, tende ad avere delle conseguenze devastanti per tutto il pianeta, a partire dagli ambienti acquatici come gli oceani.

Non tutto, però, deve essere per forza perduto e noi, nel nostro quotidiano, possiamo sempre svolgere qualche piccola azione per ridurre il più possibile questo impatto così tanto negativo della plastica sul pianeta Terra.

È proprio per la grande speranza e il grande ottimismo con i quali voglio impregnare tutto il mio blog, che ho deciso di lasciarvi qui sette possibili idee su come riuscire a ridurre la plastica nelle nostre case!

Iniziamo dall’ inizio!

È ormai da diversi anni che stiamo facendo i conti con una realtà più che drastica: l’inquinamento causato da materiali in plastica.

Consumo e produzione di questo materiale di satana hanno raggiunto ormai da tempo dei livelli del tutto inconcepibile,

e la cosa ancora più tremenda è che in realtà la prospettiva futura non sembra poi promettere nulla di buono!

Si prevede infatti che entro il 2050 gli oceani possano contenere una quantità di plastica che supera di molto quella dei pesci.

Insomma, continuando così arriveremo ad avere degli oceani, mari, laghi e fiumi nei quali a nuotare non saranno più dei meravigliosi e colorati pesci vivi e vegeti, allegri e in pieno movimento,

ma giusto molti mortali, deprimenti e tristissimi resti di buste di plastica, tappi di bottiglia e contenitori mezzi rotti e galleggianti in mezzo a quello che una volta è stato un ambiente pieno di vita e meraviglie.

Una meravigliosa prospettiva insomma!

E comunque non finisce qui il discorso!

Infatti il grande dilemma di tutti i tempi non è solo la plastica in generale, ma quella che ormai noi tutti conosciamo fin troppo bene come “plastica monouso“.

Insomma, parliamo di tutta quella sezione di oggetti e materiali in plastica che nella vita di tutti i giorni prendiamo dagli scaffali della cucina e che utilizziamo per un tempo che non supera mai (e dico MAI) la durata massima di 15 minuti.

Eppure di tempo per degradarsi ce ne mette parecchio eh!

Stiamo intorno ai 500 anni di tempo per la degradazione completa della maggior parte degli oggetti.

Che poi è del tutto inutile girarci intorno, ormai siamo in molti a conoscere bene le conseguenze dell’ uso di questo materiale tanto devastante.

Sappiamo molto bene che, una volta disperso nell’ ambiente, la plastica è in grado di sopravvivere per generazioni e generazioni, minacciando l’ intera biodiversità, la salute degli ecosistemi e di noi umani.

Avete sentito parlare delle microplastiche ritrovate nella placenta umana?

Due cesti di vimini con dentro frutta e verdura.

Oramai è fin troppo chiaro come la plastica in circolazione sia sul pianeta per restare,

almeno per i prossimi decenni!

Non abbiamo le capacità umane, e per ora nemmeno artificiali, per poter demolire completamente questo materiale.

Inoltre le sue caratteristiche: il suo essere così tanto maneggevole, flessibile e resistente allo stesso tempo, e le sue ottime capacità termiche, elettriche e chimiche,

la rendono ancora troppo indispensabile in molti settori, soprattutto se parliamo di tutti quei settori in ambito industriale.

E quindi SORPRESA!

La riduzione della plastica deve iniziare e continuare da noi, e non solo dalle industrie.

Dobbiamo essere noi privati a dover modificare alcune abitudini per poter ridurre al minimo il consumo e quindi, di rimando, la produzione di questa estremamente infelice invenzione geniale!

Quindi Mondo, ci conviene iniziare a metterci l’anima in pace:

la riduzione della plastica non può proprio dipendere solo e solamente dalle leggi!

Sono fondamentali, certo,

ma ormai sarebbe proprio da incoscienti continuare a pensare che le cose possano cambiare prima di tutto dall’alto.

Insomma, facciamo prima a iniziare a modificare qualcosina già dal basso.

In fondo che tipo di modifiche così tanto tremende dovremmo iniziare a fare? 

La scelta degli alimenti al supermercato?

La scelta di shampoo e creme varie?

Magari anche delle borse della spesa invece del solito sacchetto dato al supermercato?

E quindi?

Che sarà mai?

Tanto a casa sempre con delle buste belle piene di alimenti per l’intera settimana, che spaccano la schiena, ci torniamo!

Facciamo almeno in modo che dentro quelle buste non ci sia la prossima causa di morte di un uccello, una tartaruga marina o un meraviglioso delfino!

Non pensate?

Certo, una volta compreso che effettivamente potremmo evitare di essere i prossimi ad uccidere uno dei meravigliosi animali marini che tanto ammiriamo e adoriamo guardare nei post sui social come se fosse quasi un extraterrestre,

dobbiamo capire come fare per evitare questa tragedia.

Ed ecco che qui entrano in gioco gli elenchi, utili e necessari proprio per cercare di uscire dalla maledetta prigionia che, negli ultimi anni, è diventata la plastica!

Iniziamo! 

Una ragazza con in mano una bottiglia di plastica che sta buttando nel bidone della raccolta differenziata.

Sinceramente devo ancora capire il senso delle cannucce.

Non pensate sia meglio invece un bel bicchiere di ghiaccio e limone? 

E poi diciamocelo: le migliori cannucce mai viste in commercio sono proprio quelle edibili 

(sono buone, provatele se non l’avete ancora fatto! Soprattutto quelle al lime!) 

Quindi dai, che rimangano pure sugli scaffali di qualche supermercato,

noi possiamo farne benissimo a meno!

Non so voi, ma a me tutte quelle buste di plastica si bucavano sempre appesa messo piede fuori dal supermercato! 

Ora ditemi che funzione hanno, se non quella di rovesciare sul marciapiede tutto il cibo che serviva per cena che, pensate un po’, non potrà essere più cucinato perché finito tutto ribaltato su un marciapiede non proprio ben pulito! 

Abbiamo fatto un’ opera buona per i randagi al massimo! 

Ma anche in quel caso, direi che il loro stomaco ringrazierebbe di più per una bella vaschetta di cibo piuttosto che per del sugo non cucinato in barattolo! 

Quindi anche qui: una bella borsa per la spesa riutilizzabile, capiente e pronta all’uso tutte le settimane!

Ho scoperto nel tempo che un bel barattolo di vetro della passata può essere un meraviglioso contenitore per tisane e tè sfusi. 

Così come i barattoli di vetro della marmellata sono perfetti per le verdure cucinate da conservare in frigo. 

Sapete oltretutto quanto tempo si risparmia ai fornelli in questo modo? 

Mi hanno risparmiata tanto tempo sui fornelli in diverse occasioni, tra pranzo e cena.

Non male, direi!

Una donna con in mano un contenitore di crema in plastica.

È una continua gara contro il tempo, siamo sempre alla rincorsa dell’ ”elisir di lunga vita”. 

Quando ci dicono che sembriamo più giovani degli anni che abbiamo realmente quasi ci sentiamo Angelina Jolie e Brad Pitt in Mr. & Mrs. Smith quindi: 

perché metterci sul corpo creme, cremette e gel vari piene di microplastiche? 

Sicuramente quelle non aiutano a rimanere giovani, anzi!

Prima o poi svilupperemo 4 braccia e 8 gambe in questo modo. 

Ok niente allarmismi, è una battuta! 

Però si, esistono ormai moltissimi prodotti sviluppati usando varie sostanze naturali e fatte in casa.

Quindi abbiamo molte possibilità, anche in questo campo, di poter scegliere ed evitare di continuare a far circolare plastica nell’ambiente,

che sia interno o esterno al nostro corpo! 

Questo vale anche per il cibo. 

Iniziamo a dare più importanza ai “negozi alla spina”, a quei meravigliosi e caratteristici mercatini a chilometro zero,

ed evitiamo quei maledetti imballaggi di plastica perché, oltretutto, quelli sono tutti rifiuti che noi paghiamo

(e facciamoci furbi no!?).

Foto di una mano che mette apposto dei saponi prodotti dalla plastica, di colori diversi.

qui te ne lascio una che mi ha colpito in maniera particolare!

Ebbene si, negozi che vendono detersivi per la casa e l’igiene sfusi esistono! 

E saranno la nostra salvezza.

Sfruttiamoli! 

Che poi, anche su questo vorrei dire: ma per una santissima volta potremmo decidere noi quale profumo volere per i nostri capi e il nostro pavimento? 

Perché dovremmo uscire dal supermercato convinti di aver scelto il profumo giusto e poi, al primo lavaggio, scoprire che quel profumo, in realtà, non è così tanto forte o debole, come invece lo volevamo noi? 

Noi vogliamo avere libera scelta per ogni singolo detersivo che entra in casa nostra e non ci farebbe schifo nemmeno risparmiare, giusto? 

E perché non fare tutto questo contribuendo alla sostenibilità ambientale? 

Io urlo a pieni polmoni: “si” ai prodotti sfusi!

E indietro non ci torno!

Lo abbiamo notato tutti che millemila oggettini minuscoli per casa sono solo un fastidio immenso?

A un certo punto non sappiamo più nemmeno dove mettere tutti quei contenitori. 

Che poi contengono tutti la stessa roba! 

E allora perché comprarli ancora? 

Evitiamo i contenitori piccoli e iniziamo a comprare i formato famiglia!

Si mettono in un posto solo, è un unico contenitore,

e rimane bello e tranquillo lì senza occupare tutti gli angoli delle nostre case.

Foto di tre ragazze che tengono in mano un girasole con cui si coprono il viso.

Ultimo ma non ultimo sicuramente per importanza!

È  importante e fondamentale condividere ed incoraggiare conoscenti, amici e familiari a seguire pratiche più sostenibili. 

Mai come in questo periodo storico la capacità di comunicare, di condividere e di parlare di certe questioni è di fondamentale importanza. 

Almeno noi cerchiamo sempre di portare nella nostra vita di tutti i giorni un po’ di meraviglia, un po’ di sano e giusto dialogo! 

Parliamo, confrontiamoci tra di noi. 

Aiutiamoci a comprendere cosa va e cosa no nelle nostre vite, anche quando si tratta di cosa comprare, scegliere da mangiare o bere. 

La comunicazione è sempre alla base di tutto! 

Può amplificare sensibilmente l’effetto positivo anche delle nostre più piccole azioni!

Quella che stiamo portando avanti, giorno dopo giorno, nel nostro piccolo, è una lotta vera e propria contro questa enorme emergenza che la produzione continua e costante della plastica ha causato!

È importante diventare sempre più consapevoli dell’importanza che ciascuno di noi ha tutti i giorni con tutte le decisioni che prende in ogni istante della propria vita.

Siamo una grande comunità, una grande famiglia che è ancora in grado di preservare il pianeta per le generazioni future, ma solo e soltanto se tutti noi membri ci renderemo realmente conto della nostra importanza come singoli.

Apriamo gli occhi, dipende solo e soltanto da noi!

Educhiamo, collaboriamo, parliamo e attiviamoci. 

Solo e soltanto così potremo trovare una soluzione.

Non pensate, Mondo?!


Commenti

Una risposta a “7 mosse per ridurre la plastica”

  1. […] Quindi no, non è fondamentale utilizzare per forza la plastica nella nostra vita ma piuttosto si: potremmo iniziare ad utilizzarne molta di meno nella nostra vita di tutti i giorni! […]

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