Una ragazza che butta rifiuti di plastica in secchi.

Negli ultimi decenni la produzione di plastica è cresciuta in maniera esponenziale. 

Pensate che in soli 40 anni (dal 1980 al 2020) siamo riusciti a produrre in totale oltre 500 milioni di tonnellate di plastica, provocandone quindi un aumento del ben 900%.

Questa assurda quantità, una volta che viene immessa nell’ ambiente, ha delle conseguenze devastanti per tutto il pianeta, soprattutto per la salute degli oceani.

Fortunatamente abbiamo ancora la possibilità di contrastare questo assurdo aumento di produzione!

Come?

Scopriamolo insieme in questo articolo!

Produzione di plastica senza precedenti

Rifiuti di plastica, come bottiglie, tappi, scarpette e salvagenti, sul bagnasciuga di una spiaggia.

Il problema attuale è che il nostro pianeta affronta una crescente e spaventosa sfida ogni anno: la plastica continua ad essere prodotta e accumulata quasi come se il problema dell’inquinamento ambientale non esistesse!

Il consumo e la produzione di questo materiale hanno raggiunto ormai dei livelli veramente senza alcun precedente.

La prospettiva futura, inoltre, è ancora meno promettente: si prevede che entro il 2050 gli oceani possano contenere una quantità di plastica che supera di molto quella dei pesci!

Resistenza della plastica monouso

Un insieme di oggetti di plastica monouso come contenitori per il pranzo, bottiglie grandi e piccole, cucchiai, forchette e coltelli.

Un ulteriore dato ormai fin troppo conosciuto (ma non per questo non sconvolgente) è quello relativo alla plastica monouso.

Questa infatti ha una vita utile media di soli 12 – 15 minuti, ma per degradarsi ci mette persino 500 anni.

E sapete qual’è la cosa che nel 2023 è ancora più assurda? 

È che proprio questa tipologia di plastica è TUTTORA responsabile della metà della plastica utilizzata ogni anno!

E dai… 

lo sappiamo benissimo che questo maledetto materiale, una volta disperso nell’ambiente, sopravvive per GENERAZIONI minacciando l’intera biodiversità, la salute degli ecosistemi e noi umani 

(chi ha sentito parlare delle microplastiche ritrovate nella placenta UMANA?)

Un materiale fin troppo fedele

Una grande industria.

È di fondamentale importanza comprendere come la plastica in circolazione ormai è qui sul pianeta per restare… almeno per i prossimi decenni!

Non abbiamo le capacità (umane o artificiali che siano) per poter demolire completamente questo materiale.

Inoltre le sue caratteristiche, il suo essere così tanto maneggevole, flessibile e resistente allo stesso tempo, le sue ottime capacità termiche, elettriche e chimiche, la rendono ancora troppo indispensabile in molti settori, quelli industriali in particolare.

E quindi…

Sorpresa!

Un ragazzo inginocchiato che ha in mano, e sta aprendo, un secchio della spazzatura per la plastica.

La riduzione della plastica deve iniziare e continuare da NOI, non dalle industrie 

(o almeno, non solo da loro!).

Dobbiamo essere noi, “nel nostro piccolo”, a dover modificare alcune abitudini per poter ridurre al minimo il consumo e quindi, di rimando, la produzione di questa maledettissima ed infelice invenzione geniale!

Bella gente, 

mettiamoci l’anima in pace:

la riduzione della plastica non può dipendere solo ed esclusivamente dalle leggi!

Sono fondamentali, certo,

ma ormai sarebbe proprio da incoscienti continuare a pensare che le cose debbano cambiare prima di tutto dall’alto.

Piccole modifiche quotidiane

Una donna ed un uomo davanti al bancone della frutta e verdura al supermercato.

Facciamo prima a iniziare a modificare qualcosina già dal basso!

In fondo che cosa dovremmo andare a modificare? 

La scelta degli alimenti al supermercato?

O la scelta di shampoo e creme varie?

Magari anche delle borse della spesa invece del solito sacchetto dato al negozio?

E quindi?

Che sarà mai?

Tanto a casa sempre con delle buste belle piene che spaccano la schiena ci torniamo!

Facciamo almeno in modo che dentro quelle buste non ci sia la prossima causa di morte di un uccello, una tartaruga marina o un meraviglioso delfino!

Non credete?

Se vuoi saperne di più sui vari comportamenti ecosostenibili da adottare nella vita di tutti i giorni passa a casa: parleremo insieme e ci confronteremo sulle vari possibilità per una vita ecosostenibile!

Ma come?

Una tartaruga marina.

Ora certo, 

una volta compreso che effettivamente potremmo evitare di essere i prossimi ad uccidere uno dei meravigliosi animali marini che tanto ammiriamo e adoriamo guardare nei post sui social come se fosse quasi un extraterrestre

(ma no, sappiate che abitano le stesse terre nostre e sono bagnati dalla stessa acqua in cui ci facciamo i bagni ogni mese di luglio e agosto), 

dobbiamo capire come fare per evitare questa tragedia.

Ed ecco che qui entrano in gioco GLI ELENCHI!!!!

Iniziamo! 

Usciamo da questa stramaledettissima prigionia della plastica in 7 mosse!

1. Evitiamo le plastiche monouso

Un bicchiere di plastica con due cannucce di plastica dentro.

Sinceramente devo ancora capire il senso delle cannucce… 

vogliamo mettere con un bel bicchiere di ghiaccio e limone? 

E poi, le cannucce… 

le migliori cannucce mai viste in vita mia sono state quelle edibili 

(sono buone, fidatevi! Soprattutto quelle al lime!) 

Quindi… che rimangano sugli scaffali di qualche supermercato! 

Noi possiamo farne benissimo a meno!

2. Utilizziamo borse riutilizzabili

Due borse per la spesa riutilizzabili.

Beh a me tutte quelle di plastica mi si bucavano! 

Ora ditemi che funzione hanno, se non quella di rovesciare sul marciapiede tutto il cibo che serviva per cena che… 

pensate un pò… 

non potremo più cucinare perché è finito tutto spappolato su un marciapiede non proprio ben pulito! 

Avete fatto un’opera buona per i randagi al massimo! 

Ma anche in quel caso, direi che il loro stomaco ringrazierebbe di più per una bella vaschetta di cibo per gatti piuttosto che per del sugo non cucinato in barattolo! 

Quindi anche qui: una bella borsa per la spesa riutilizzabile, capiente e pronta all’uso tutte le settimane!

3. Scegliamo contenitori di vetro

Un insieme di più bottiglie di vetro di diversi colori e forme.

Sinceramente un bel barattolo di vetro del sugo (non so voi, ma io mi ci faccio venire i mal di pancia!) è un meraviglioso contenitore per tisane e tè sfusi. 

Così come i barattoli di vetro della marmellata sono perfetti per le verdure cucinate da conservare in frigo. 

Sapete oltretutto quanto tempo si risparmia ai fornelli in questo modo? 

Sono una gran salvezza! 

4. Evitiamo la plastica in creme e cosmetici

Trucchi e strumenti per il trucco su un tavolo.

È una continua gara contro il tempo, siamo sempre alla rincorsa dell’”elisir di lunga vita”. 

Quando ci dicono che sembriamo più giovani degli anni che abbiamo realmente quasi ci sentiamo Angelina Jolie e Brad Pitt in Mr. & Mrs. Smith quindi: 

perché metterci sul corpo creme, cremette e gel vari pieni di microplastiche? 

Sicuramente quelle non aiutano a rimanere giovani… anzi!!! 

Prima o poi svilupperemo 4 braccia e 8 gambe in questo modo. 

OK, NIENTE ALLARMISMI: è una battuta! 

Però si, esistono ormai moltissimi prodotti che utilizzano sostanze naturali e fatte in casa.

Quindi abbiamo molte possibilità, anche in questo campo, di poter scegliere ed evitare di continuare a far circolare plastica nell’ambiente (interno ed esterno al nostro corpo). 

Questo vale anche per il cibo. 

Iniziamo a dare più importanza ai “negozi alla spina”, a quei meravigliosi e caratteristici mercatini a chilometro zero. 

ED EVITIAMO QUEGLI STRAMALEDETTISSIMI IMBALLAGGI DI PLASTICA perché, oltretutto, quelli sono tutti rifiuti che noi paghiamo (e facciamoci furbi no!?).

5. Compriamo prodotti sfusi

Una pila di saponi e detersivi solidi e sfusi.

Ebbene si, negozi che vendono detersivi per la casa e l’igiene sfusi esistono! 

E saranno la nostra salvezza! 

SFRUTTIAMOLI! 

Che poi, anche su questo vorrei dire: ma per una santissima volta potremmo decidere noi quale profumo volere per i nostri capi e il nostro pavimento? 

Perché dovremmo uscire dal supermercato convinti di aver scelto il profumo giusto e poi, al primo lavaggio, scoprire che quel profumo, in realtà, non è così tanto forte o debole, come invece lo volevamo noi? 

Noi vogliamo avere libera scelta per ogni singolo detersivo che entra in casa nostra e non ci farebbe schifo nemmeno risparmiare, giusto? 

E perché non fare tutto questo contribuendo alla sostenibilità ambientale? 

Io urlo a pieni polmoni: SI AI PRODOTTI SFUSI! 

E indietro non ci torno!

6. Preferiamo i formato famiglia

Diversi barattoli di plastica di diverse grandezze.

Lo abbiamo notato tutti che millemila oggettini minuscoli per casa sono solo un fastidio immenso. 

A un certo punto non sappiamo più nemmeno dove mettere tutti quei contenitori. 

Che poi contengono tutti la stessa roba! 

E allora perché comprarli ancora? 

Evitiamo i contenitori piccoli e iniziamo a comprare i formato famiglia!

Si mettono in un posto solo, è UN SOLO contenitore, e rimane bello e tranquillo lì senza occupare tutti gli angoli delle nostre case.

7. Sensibilizziamo gli altri

Due ragazze e un ragazzo che prendono un caffè insieme e chiacchierano.

Ultimo ma non ultimo!

È  importante e fondamentale condividere ed incoraggiare conoscenti, amici e familiari a seguire pratiche più sostenibili. 

Mai come in questo periodo storico la capacità di comunicare, di condividere e di parlare di certe questioni è di fondamentale importanza. 

Almeno noi cerchiamo sempre di portare nella nostra vita di tutti i giorni un pò di meraviglia, un pò di sano e giusto dialogo! 

Parliamo, confrontiamoci tra di noi. 

Aiutiamoci a comprendere cosa va e cosa no nelle nostre vite, anche quando si tratta di cosa comprare, scegliere da mangiare o bere. 

La comunicazione è SEMPRE alla base di tutto! 

Può amplificare sensibilmente l’effetto positivo anche delle nostre più piccole azioni!

Una comune lotta quotidiana

Tante persone di età e nazionalità differente con rifiuti di diverso tipo n mano che comunicano.

Quella che stiamo portando avanti, giorno dopo giorno, nel nostro piccolo, è una lotta vera e propria contro questa enorme emergenza che la produzione continua e costante della plastica ha causato!

È importante diventare sempre più consapevoli dell’importanza che OGNUNO DI NOI ha tutti i giorni con tutte le decisioni che prende in ogni istante della propria vita.

Siamo una grande comunità, una grande famiglia che è ancora in grado di preservare il pianeta per le generazioni future, ma solo e soltanto se TUTTI noi membri ci renderemo realmente conto della nostra importanza come singoli.

Apriamo gli occhi,

dipende solo e soltanto da noi!

Educhiamo, collaboriamo, parliamo e attiviamoci. 

Solo e soltanto così potremo trovare una soluzione. 

E proprio per questo… 

… alla prossima condivisione Eco Warriors!

Di Zoe

Sono una divulgatrice e guida ambientale appassionata. Creatrice di EcoHorizon, condivido articoli su ambiente, novità scientifiche, pratiche ecosostenibili, piante e animali. Quando non sono impegnata a scrivere, conduco escursioni e workshop per avvicinare le persone alla natura. Seguimi su EcoHorizon per scoprire come possiamo proteggere e preservare il nostro pianeta insieme!

1 commento su “7 mosse per ridurre la plastica”

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